- Forse serve un po’ di sana stupidità per
raccontare storie.
O forse lo stava prendendo un’altra volta per
i fondelli.
- Crederci, appassionarsi ai personaggi.
Rosso se la ricorda bene la scena, un paio di
anni prima, perché era stata l’ultima volta che si erano visti. Lo aveva
incontrato in libreria, a Roma, poi Mauro lo aveva fatto salire sulla sua
spider nera, una meraviglia assoluta, e si erano diretti verso il mare.
- Ma se la letteratura è solo gioco, tanto
vale una partita di rugby.
- E’ questo il tuo guaio. Non riuscirai mai a
scrivere una vera storia se sei il primo a non crederci.