Quattro saggi di varia lunghezza e problematicità critica quelli raccolti in questo libro di Luigi Abiusi, “Per gli occhi magnetici” (Caratterimobili 2011), piccola ma dinamica casa barese, attenta alla grafica quanto ai contenuti dei suoi libri.
Studioso all’Università di Bari, nonché autore di racconti (l’ultimo nell’antologia eroticaCumshort uscita in ebook per lo stesso editore), Abiusi si muove in una zona ibrida fra cinema e letteratura. Due poeti e due registi, Campana, Pasolini, Erice, Tarantino, ma soprattutto lo spostamento, lo sfondamento direi di un linguaggio nell’altro. Vale intanto nel saggio più interessante del volumetto, dedicato a Dino Campana, nella cui poesia l’autore cerca quella che ritiene una sorta di vocazione destinale verso la forma cinematografica.dal recensore.com