Emilio Fede, un uomo incredibilmente famoso, un signore che tutte le sere legge il bollettino che il suo padrone, un altro gigante eccezionalmente noto in tutto il mondo, gli detta attraverso un esercito di domestici, staffieri e servitori, ha invitato pubblicamente la polizia a menare gli studenti che in questi giorni manifestano contro la mascotte Gelmini.
Non solo lo hanno ascoltato ma mi è venuto fatto di pensare: le procure saranno pure di sinistra ma battono la fiacca. Nell'uscita di Fede infatti l'istigazione a delinquere c'era tutta - a meno che l'essere stato picchiato a sua volta tre giorni prima non costituisse un'attenuante talmente robusta da rendere inutile un'eventuale azione giudiziaria.
Resta un'altra possibilità, che chiamandosi l'ultimo uomo della provvidenza Gianfranco Fini, e avendo dichiarato quest'altro esemplare della genialità italiana che il ddl sull'Università lui lo voterà, le procure amiche - di sinistra va da sé - abbiano voluto evitare l'ennesima gaffe. Avranno anche pensato di finirla con la sinistra buonista e facilona inviando un messaggio forte agli studenti: con le botte, di sicuro le ossa se le fanno.