26 apr 2010

Alfredo Ronci al Paradiso


Ferroni e gli scrittori alla moda

Copertina
E’ appena uscito in libreria un libello di Giulio Ferroni Scritture a perdere. La letteratura negli anni zero (Laterza) dove l’insigne professore spara appunto a zero contro la letteratura contemporanea e spesso giovanile. Posizione poi questa riassunta in modo mirabile nel titolo che l’inserto domenicale de Il sole 24 ore dedicava all’evento: ‘Scrittori-spettacolo’ io vi detesto.
Ci piace dunque pensare che in questo marasma editoriale non siamo i soli a pensarlo.
Ma cosa dice di così tanto truce il professore?
Riportiamo degli stralci: 
La letteratura che va per la maggiore, che imperversa nei media, nei premi e nei festival, continua ad essere quella romanzesca o presunta tale, anche con romanzi fluviali, la cui velocità di scrittura è resa particolarmente agevole dal computer, che tra l’altro permette anche giochi di copia-incolla, con la possibilità di appropriazioni e riciclaggi da Internet di testi di varia origine raramente identificabili.
Ma il biasimo del professore non si limita alla constatazione di un uso ‘improprio’ della tecnica narrativa, ma di una vera e propria visione del mondo che ormai si è dilatata verso una rappresentazione solo fotografica della realtà. E fa finalmente dei nomi.
Paolo Giordano per esempio, l’autore de 
La solitudine dei numeri primi.
continua qui


Cerca nel blog