29 apr 2010

rivisti, riletti - THE MOTHER



Regia:Roger Michell

Sceneggiatura: Hanif Kureishi


Gran Bretagna

Film sgradevole, dissero molti all'epoca (2003). La critica era (è) incline 
ad appassionarsi a filmetti certo più  eleganti di questo ma 
francamente anodini, frigidi, incapaci di rischiare. 
Una relazione fra una donna anziana, vedova di fresco, con un falotico 
giovanotto, fidanzato della figlia isterichetta e noiosa:
questo il centro narrativo dell’opera. Crudo il richiamo 
erotico, il desiderio esplicitamente manifestato e dalla mdp mostrato 
senza edulcorare l’immagine ma lasciandola sempre secca, spoglia, fatta di 
luci naturali, letti quotidiani, prese sessuali da dietro e fellatio nel cortile 
con la protagonista genuflessa sulla patta del ganzo. Ricordava lo scrittore 
anglopakistano Hanif Kureishi, autore (oltreché dello splendido romanzo 
Il budda delle periferie) della sceneggiatura che è 
il vero corpo del film, la difficoltà di trovare un produttore disposto a 
investirvi una sterlina. Non stupisce; qui allo spettatore non si regala niente.
Quello che dice (il diritto al piacere in un corpo invecchiato, l’esplosione 
delle norme sociali causata dall’imprevedibilità dell’attrazione fisica, 
il bisogno rivelato dell’amore, qualsiasi cosa esso significhi) lo mostra senza 
ornamenti che ci rendano il messaggio - si fa per dire - più gradevole e rassicurante.
Per questo, va visto. Perché è una lezione sulla forma senza cosmesi.

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