Di cosa potesse parlare in classe, era materia d’invenzione quotidiana.
- Ma tu ce la fai?
- Fra un po’ ci pisciano in testa – rispose Fausto.
- Da me hanno già provveduto.
- Ma secondo te, tutta questa merda ce la siamo tirati addosso da soli?
- Voi insegnanti, vuoi dire?
- Dimenticavo, tu sei un artista. Non bene identificato, ma un artista.
- Avete fatto del vostro meglio.
- Come una zona grigia.
- Almeno.
- Ma tu i ragazzi li fai leggere?
- No, niente libri obbligatori.
Ci ho provato ed è stato un disastro.
- Come obbligarli a fare l’amore.
- Già. E il sesso dovuto è
una cosa da depravati.
- Ogni riferimento.
- E del gobbo, che gli dici tu quando parli del gobbo?
- Io il gobbo quasi lo evito. Il gobbo è troppo per loro, Livio.
- Il gobbo è troppo per tutti.