26 gen 2011

L’esercizio della memoria, bon.


L’esercizio della memoria, bon. Ma se non è accompagnato dall’azione vigile nel presente serve a qualcosa? Da più di un decennio è invalsa l’abitudine di portare gli studenti ad Auschwitz. Per alcuni (pochi, molti?) di loro, è una gita come un’altra, e questo è noto. E dovrebbe esserlo anche il fatto che neppure Hitler fece quel che fece da subito – nemmeno il falò ai libri. La Lega Nord, ossia un partito che si dichiarò fuori dello Stato con l’esplicito obiettivo di farne uno a parte, avrebbe dovuto essere messa al bando a suo tempo – con gli extraparlamentari, a sinistra, si faceva con disinvoltura anche quando non amavano giocare con la P38. La sua lotta, la Lega, avrebbe dovuto condurla, per ovvie ragioni politiche, fuori dal parlamento, ne fosse stata capace, manu militari.  E noi tutti avremmo dovuto essere un po’ più svegli.

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