In tanti, i più, non lo sanno. Non lo hanno capito nemmeno molti fra i direttamente interessati (per non peggiorare l'umore, al momento preferisco non domandarmi il perché, perché sono così supini rispetto alla loro sorte, perché sono incapaci di pensare a qualcosa che sia un po' più in là di dopodomani).
Per chi volesse farsene un'idea, del massacro in atto dalle parti della scuola pubblica, e della pesantissima rapina ai danni degli insegnanti (decine di migliaia di euro a carico di ognuno, altro che blocco degli aumenti) qui si può leggere il drammatico resoconto della situazione curato dall'amico, infaticabile, Giorgio Morale, insegnante e scrittore.